Autore: Tamsyn Muir
Editore: Mondadori
Genere: Sci-fi/Fantasy
Numero pagine: 456
Copertina rigida: €22.00
Link per l'acquisto: https://www.amazon.it/Gideon-nona-Tamsyn-Muir/dp/8804723637/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=gideon+la+nona&qid=1603955471&sr=8-1
Ciao a tutti lettori! Come state? Spero bene. E' ormai da un pò che mi sono avvicinata, come ben sapete, al genere sci-fi con cui ho ancora poca dimestichezza. Non ho letto molti titoli ma quelle poche letture che ho potuto affrontare mi hanno trascinata in una realtà parallela che è riuscita a conquistarmi. Tra robot, navicelle spaziali e intelligenze artificiali ho potuto vivere avventure intergalattiche indimenticabili e scoprire un nuovo interesse verso questo genere letterario. Alla ricerca di un nuovo titolo sci-fi sulla quale buttarmi, mi sono immersa nella lettura di Gideon la Nona di Tamsyn Muir in uscita il 17 Novembre in tutte le librerie italiane grazie alla Oscar Mondadori ( https://www.instagram.com/oscarvault/?hl=it , https://www.instagram.com/librimondadori/?hl=it ). Sono immensamente grata alla casa editrice per avermi concesso l'opportunità di leggere il libro in anteprima per potervene parlare in una recensione e a Diletta ( https://www.instagram.com/guardoescrivo_/ ) per avermi inclusa nella sua squadra di recensori.
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Primo romanzo di una saga che racconta le avventure di un impero in cui tecnologia e necromanzia convivono con grande intensità, Gideon la Nona è il romanzo d'esordio di Tamsyn Muir, la quale ha pubblicato in precedenza alcuni racconti su riviste che le sono valsi candidature ai premi Nebula e World Fantasy Award. Definito il romanzo più pirotecnico del momento, la traduzione di tale romanzo è stata affidata a Francesca Crescentini.
Tamsyn Muir ci catapulterà in un Impero retto da nove case, ciascuna insediata in un pianeta e dotata di un aspetto della necromanzia. Quest'ultima è un arte magica fondata sul potere della morte. Tra le nove case dell'Impero, la Nona è la più funesta. Le adepte della Nona Casa si definiscono suore, vestono il nero e sono custodi della morte, perché nel loro pianeta vi è una tomba che non può essere aperta. L'imperatore ha bisogno di negromanti. Il nono negromante ha bisogno di una spadaccina. Seguiremo la storia attraverso gli occhi di Gideon, un'orfana che, preparandosi a fuggire, si troverà al centro di una trama che potrebbe determinare il futuro dell'impero e della necromanzia.
La storia ideata dall'autrice neozelandese si fonda su una pratica poco conosciuta, adattata e revisionata in un mondo futuristico: l'arte della necromanzia. Protagonista della tappa di oggi sarà proprio la necromanzia in tutti i suoi aspetti. In questo articolo porterò un confronto tra quella che è la necromanzia conosciuta da tutti e la necromanzia che ritroviamo tra le pagine scritte da Tamsyn Muir.
Dal greco νεκρομαντεία, nekromanteía, composto di νεκρός, nekros, «morto», e μαντεία, manteía, «predizione», la necromanzia è una pratica di predizione del futuro, una forma di divinazione (capacità di ottenere informazioni da fonti soprannaturali) , in cui i necromanti cercando di evocare gli spiriti dei defunti. È il tardo medioevo quando per la prima volta si parlò di necromanzia, paragonata alla stregoneria e alla magia oscura. Considerata un parto della fantasia, peccava gravemente chiunque la praticasse.
Il negromante opera con le forze e le energie della morte, stabilendo una connessione con il regno dei morti, reclutando anime di persone morte e divinità morte. Il negromante compie vere e proprie esperienze spirituali nel regno dei morti, convocando anime e comandandole per una gran varietà di scopi. Sebbene sia paragonata all' esorcismo, questa pratica non ha nulla a che fare con la precedente.
I negromanti si preparano spesso per i loro riti con un elaborato processo di purificazione. Questo include il digiuno, la preghiera, la testa rasata e la confessione. Questo tipo di preparazione si pensa serva a proteggere il praticante dalle anime o demoni evocati. I rituali negromantici possono risultare grotteschi a volte ma, quasi sempre, sono elaborati dal momento in cui vengono inclusi incantesimi, vecchi talismani, simboli e candele. Si pensa che il negromante, durante queste sedute di connessione con il regno dei morti, indossi i vestiti del defunto, mutili e mangi cadaveri per compenetrarsi con i morti. Questi riti macabri, molto spesso, vengono svolti nella stessa casa del defunto o in un cimitero buio.
Credendo che gli spiriti si manifestino più facilmente in caso di maltempo, il negromante esegue il rituale allo scoccare della mezzanotte, in una notta piena di pioggia, fulmini e vento, illuminando la scena con delle torce per creare un'atmosfera viscerale di morbosità. Sulla scena, inoltre, il praticante brucia alcune piante potenti ( cicuta o mandragola) e da vita a circoli magici.
Il corpo del defunto, una volta aperta la bara, viene rimosso e steso con la testa rivolta verso est in corrispondenza al sole nascente e le sue membra assumono la posizione di crocifissione. Per incentivare l'evocazione, vicino alla mano destra del corpo defunto viene posto un piatto di vino in fiamme, olio dolce e mastice. Al seguito di questa pratica, il corpo del defunto si alza lentamente e risponde doverosamente alle domande del negromante.
Tamsyn Muir pone il suo sistema magico sulla base della necromanzia classica ma apporta dei cambiamenti notevoli e originali. I negromanti che ci propone l'autrice hanno bisogno di energia per operare. L'energia in questione è la thanergia. Quest'ultima è il carburante della morte e abbonda dove qualcosa è morto o sta morendo.
La necromanzia in Gideon la Nona presenta dei sottoinsiemi caratterizzati da diverse capacità divise tra le Case che reggono l'Impero. Nove case. Ciascuna dotata di un ramo dell'arte che evoca gli spiriti dei defunti. Prima Casa
Risiede nella prima casa il Divino Negromante, Sovrano delle Nove Rigenerazioni, il Resurrettore, il Necrore Supremo.
Seconda Casa
La seconda casa è la forza militare dell'imperatore. Profondamente intrecciati con la coorte, si comportano con rigore militare in tutte le situazioni. La loro fervida devozione al rango e all'ordine li rende inclini a farsi carico, spesso nonostante le proteste di altre case. Hanno la capacità di assorbire energia vitale dai vivi. Un secondo negromante può assorbire thenergia da qualsiasi fonte vivente, quindi usarla per rafforzare la forza dei propri soldati.
Terza Casa
La terza casa è l'avanguardia della moda nell'impero. Fanno modo e suscitano pettegolezzi ad ogni loro mossa. Non solo fanno circolare voci, ma raccolgono diligentemente informazioni, sia personali che politiche. Sono in grado di cannibalizzare della thenergia dai cadaveri, indipendentemente dall'età. Superano i limiti di altre case per trarre energia dai cadaveri dei defunti.
Quarta Casa
La quarta casa è l'avanguardia dell'impero, la prima su ogni campo di battaglia mentre l'imperatore intraprende la guerra attraverso la galassia. Entusiasmante thenergia in uno stato di fissione, trasformano così i cadaveri in bombe.
Quinta Casa
La quinta casa è il cuore dell' impero. Con una miriade di anni di tradizione alle spalle, sono diventati una superpotenza la cui gravità minaccia di inglobare ogni casa che vacilla. I quinti negromanti sono i migliori maghi spirituali, senza precedenti quando si tratta di parlare ai morti.
Sesta Casa
La sesta casa conserva e indaga la conoscenza collettiva dell'impero. Maestri di mille campi di studio esoterici, sono spesso considerati libreschi, ma mai da sottovalutare. Hanno la capacità di psicometria, con la quale possono leggere la storia di chi in vita e morte lasciano sugli oggetti.
Settima Casa
La settima casa incarna la bellezza particolare che si trova solo nelle cose morenti. Sono la rosa che pende rigogliosa dalla decomposizione, le viti che abbattono muri di pietra. Disegnano momenti di bellezza, preservano persone, luoghi e tempi nell'ambra di una successiva dissezione e delizia. La loro capacità consiste della conservazione del cadavere e la stasi dell'anima, prolungando lo spazio tra la vita e la morte e tra la morte e il decadimento.
Ottava Casa
L'ottava casa raggiunge profondità di devozione che si avvicinano allo zelo. Essendo la fonte del perdono mortale per il peccato, provano grande piacere nel trattenere la misericordia e nel pronunciare il giudizio. Il sifonamento dell'anima è la loro specializzazione. Un ottavo negromante può incuneare un'anima nelle braccia tra la vita e l'aldilà e usarla come condotto per la magia degli spiriti.
Nona Casa
La nona casa è una casa di segreti, una tomba di clausura curata da suore silenziose e schiavi scheletrici. Incaricati di un terribile dovere dell'imperatore, i noni sono trattati con paura e sospetto, ma esigono rispetto. Sono dotati dell'allevamento e della creazione di scheletri. Sebbene sia un punto fermo di tutta la necromanzia, nessuno padroneggia l'arte degli scheletri come un nono negromante.
E' stato davvero interessante scoprire un nuovo lato di questa pratica poco celebre. Credo che l'autrice sia stata davvero brava nel revisionare e adattare questo aspetto nel suo mondo futuristico. La suddivisione della materia necromantica in diverse case ha permesso di approfondire ogni lato, esistente e fantastico, di quest'ultima. Con Tamsyn Muir abbiamo un nuovo modo di vedere e approcciarsi a quest'arte macabra ma al contempo stesso incredibilmente affascinante. Molte sono le differenze che separano queste pratiche ma sono proprio queste differenze il punto forte dell'opera.
Gideon la Nona non è un libro adatto a tutti, questo è certo, ma risulta essere perfetto per chi è in cerca di un’avventura fuori dal comune, per chi è in cerca di personaggi carismatici, per chi vuole vivere un viaggio intergalattico costruendo dal nulla scheletri e resuscitando i morti. Ora che Gideon e Harrow sono sbarcate qui da noi potrete cimentarvi anche voi, cari lettori, nella scoperta dei misteri che gravitano sulla Nona Casa.
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