Titolo: Shades of magic - Il principe d'acciaio
Autore: Victoria Schwab
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Numero pagine:128
Copertina rigida: €20.00
Link per l'acquisto: https://www.amazon.it/principe-dacciaio-Shades-magic/dp/8804723599/ref=tmm_hrd_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=1603993367&sr=8-4
Recensione
Ciao a tutti lettori! Come state? Spero bene. Oggi torniamo a parlare su questi schermi di una graphic novel che ho potuto leggere in anteprima grazie alla gentilissima Mondadori ( https://www.instagram.com/librimondadori/) e a Denyra ( https://www.instagram.com/tante_piccole_recensioni_/ ) che ha organizzato il Review party.
In uscita il 3 Novembre per Mondadori nella Collana Oscar Ink, la graphic novel di cui parleremo oggi è Shades of magic- Il Principe d'acciaio di Victoria Schwab. Autrice di oltre venti libri, Victoria Schwab è conosciuta per la sua trilogia Shades of magic. Attraverso questo fumetto, mezzo ideale secondo l'autrice, vengono raccontati alcuni episodi affiorati solo tangenzialmente nella trilogia principale.
"Un tempo c'erano quattro mondi anziché un solo, affiancati come fogli di carta. In quei mondi albergava la magia. Era come un calore che andava via via scemando, ma nessuno dei mondi ne rimase del tutto privo. I mondi erano connessi tra loro. I loro confini si toccavano, le loro mura erano sottili. E i maghi potevano passare dell'uno all'altro e scambiarsi le loro conoscenze, il potere, il calore... finchè il primo dei mondi non si ammalò. La loro magia, un tempo potentissima, fu corrotta, e presto il contagio si diffuse. Il mondo che lo affiancava isolò quello morente e tutto ciò che conteneva, e sarebbe anche bastato... se il terzo, terrorizzato, non avesse sbarrato le porte non solo al suo vicino, ma anche agli altre due... costringendo uno ad affrontare l'oscurità da solo, ed escludendo l'altro dalla restante magia. Così furono perduti tre mondi, anziché uno solo. Qui comincia la nostra storia. " Shades of magic.
In un mondo illuminato dalle lampade a gas e popolato da maghi che viaggiano tra dimensione parallele , il principe della Londra Rossa deve abbandonare la protezione della corte reale, fronteggiando qualcosa di peggio dell'esilio.
E' sempre difficile parlare di una graphic novel, dal momento in cui si potrebbero fare spoiler essendo poco più di una centinaia di pagine, quindi cercherò di essere breve e concisa con il mio pensiero.
Tra le tavole di Andrea Olimpieri seguiremo la vicenda di Maxim Maresh, erede al trono di Arnes, che verrà inviato dal padre in missione per consegnare il sigillo al capitano Heskel e, soprattutto, per essere messo alla prova prima di salire sul trono. Maxim ha poco più di vent'anni e possiede il talento magico di piegare l'acciaio ai suoi voleri. Stringe sempre del metallo tra le mani, che si tratti di una moneta, un anello o un monile.
E' un gran bel ragazzo, arrogante e forte, dall'aria altezzosa e sempre in tenuta regale. Non ha mai affrontato una prova nella vita ma ha coraggio da vendere. Maxim Maresh non ha paura di nulla, è ambizioso e determinato.
Sebbene i personaggi non siano caratterizzati in maniera eccellente, leggere della figura di Maxim è stato piuttosto interessante per diversi aspetti. A colpirmi di più è stato il suo carattere energico e la sua capacità di mettersi in gioco in qualunque situazione.
A dominare la scena troveremo anche Arisa, famigerata maga soprannominata "la regina pirata". Costantemente con le mani puntate sul parapetto della nave, le trecce d'argento avvolte in un'acconciatura vichinga e la parte superiore del volto nascosta da una maschera, la regina pirata è nota in tutta la costa di sangue.
Spietata. Crudele. Con una ciurma altrettanto violenta e rapace. Pratica la magia delle ossa ed è tra le maghe più potenti dell'Impero. Dedita ad arti magiche proibite, non riconosce altra autorità al di fuori di se stessa. Arisa è uno dei personaggi che più ho apprezzato durante la lettura per via della sua posizione antagonista all'interno del racconto e, soprattutto, per via della magia che pratica. Se mi seguite da un pò sapete quanto io trovi affascinanti, avvincenti e interessanti i cattivi, o personaggi moralmente grigi, e tra questi vi è anche Arisa.
Altro personaggio che ho trovato interessante è stato quello di Isra. Soldato rivale, nonché riluttante guardiano di Maxim, Isra è leale, forte, inflessibile. Ha un etica profonda che si manifesta tramite le azioni più che le parole. Si è costruita una vita sulle rovine del proprio passato, un passato che continua a tormentarla. Isra è un personaggio davvero intrigante di cui mi piacerebbe approfondire la conoscenza.
Ho trovato la storia narrata interessante e intrigante ma, al tempo stesso, le mie aspettative non sono state soddisfatte a pieno. La trama, soggettivamente, è risultata essere altalenante. A momenti di entusiasmo e curiosità si sono sovrapposti momenti di indifferenza, e viceversa. Con premesse super accattivanti, la storia proposta da Victoria Schwab inizia con il botto, carica di colpi di scena e dinamismo, ma pecca nelle pagine finali dove tutto sembra accadere troppo in fretta senza il tempo dovuto. Con un numero maggiore di pagine a disposizione per esporre la trama, credo che determinate dinamiche e scene sarebbero state gestite meglio. Nulla toglie un miglioramento nel secondo volume.
Per quanto riguarda lo stile di disegno, credo che il tratto utilizzato in queste tavole sia perfetto per la storia che si è deciso narrare. Non amo particolarmente questo stile ma pensò che in questo caso sia più che adatto. Le linee grottesche e i colori freddi sono riusciti a conciliarsi e a creare la giusta atmosfera cupa e violenta che aleggia nel libro.
Sono stata un po’ delusa da questa lettura ma nonostante ciò non mi è stata indifferente. Per chi ama l’autrice, le storie cariche d’azione e i disegni marcati, questa graphic novel fa al caso vostro! Leggera e scorrevole vi terrà compagnia con una lettura veloce e sensazionale. Cosa aspettate? Correte a dare un’occhiata e buona lettura !
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